Dopo 11 anni siamo ancora qui: Marco Giannarelli alla gestione degli impianti Sciistici e Giuliano Razzoli ad allenarsi per sfidare i migliori atleti in coppa del mondo. ⛷❄
Il 2010 era l’anno della medaglia d’oro del Razzo a Vancouver, riviviamo insieme quella fantastica medaglia d’oro. 🏆🥇
➡ Nella penultima giornata di gare ai Giochi Olimpici invernali di Vancouver, dopo un non esaltante bottino di 1 argento e 3 bronzi raccolti sinora, è arrivata la prima medaglia d’oro per la spedizione italiana. A conquistarla è stato il venticinquenne reggiano Giuliano Razzoli nello slalom, specialità in cui, tra l’altro, il metallo più prezioso mancava all’Italia da ben 22 anni, vale a dire dalle Olimpiadi del 1988 a Calgary, sempre in Canada, quando a vincerlo fu un altro emiliano, Alberto Tomba (che, ad Albertville ’92, era stato anche l’ultima medaglia d’oro olimpica italiana in campo maschile in una gara di sci alpino).
➡ Nella gara disputatasi sulle piste di Whistler, Razzoli, che era già in testa dopo la prima manche, ha preceduto di 16 centesimi il croato Ivica Kostelić e di 44 centesimi lo svedese André Myhrer, chiudendo con il tempo finale di 1’39″32. Per quanto riguarda gli altri azzurra in gara, Manfred Mölgg è giunto al settimo posto a 1’13 da Razzoli, mentre Patrick Thaler e Christian Deville non hanno portato a termine la loro prova.
➡ A fine gara, il neo-campione olimpico ha dichiarato: «Non ho parole. Non so come ho fatto». Ha poi rivolto un ringraziamento alla squadra, alla federazione e alla propria famiglia e uno speciale ad Alberto Tomba, che dopo la prima manche aveva mandato a Razzoli un sms con scritto “Giuliano feroce e veloce” e che si è poi sciolto in lacrime al termine della seconda.
➡ Con Razzoli si sono complimentati telefonicamente anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.